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Местожителство: America
Регистриран: 12.12.12
Пуснато на 16-12-2012 00:16
louis vuitton borse Era la tappa dedicata alla commemorazione di Wouter Weylandt, il giovane belga morto l' anno scorso, e forse solo per l' intervento della Madonna del Ghisallo, patrona dei ciclisti, non si egrave; trasformata in una carneficina. Mentre l' australiano Goss, re della Sanremo nel 2011, vola verso il traguardo lanciato dalla sua GreenEdge, conquistando il primo successo stagionale dopo cinque secondi posti, appena dietro, Roberto Ferrari, velocista dell' Androni-Venezuela, si lancia famelico verso lo striscione, deviando nettamente alla sua destra dove il campione del mondo Cavendish sta risalendo. Collisione inevitabile ai 250 metri, bici che volano, teste che sbattono violentemente a terra, corridori uno sull' altro, groviglio di corpi. Facile immaginare, con un plotone che piomba sul traguardo a 60 all' ora. A terra rimangono in sette, compresa la maglia rosa, l' americano Taylor Phinney: alla fine solo una piccola ferita e contusione alla tibia, riprender agrave; in rosa domani nella cronosquadre. Cavendish si sfoga su Twitter: laquo; Cadere a 75 kmh non egrave; bello, n eacute; egrave; stata bella la manovra di Ferrari. Dovrebbe vergognarsi, bisognerebbe punirlo. Altri corridori, incluso il sottoscritto, sono stati mandati a casa per molto meno raquo; (riferimento al Giro di Romandia 2010, nel quale l' inglese fu escluso per un gestaccio). Egrave; subito polemica, ovviamente, anche perch eacute; la giuria ha la mano leggera: una semplice retrocessione all' ultimo posto della volata per Ferrari e una multa invece di una squalifica. laquo;Ero nella mia traiettoria raquo;, cerca di giustificarsi il barbuto bresciano, mentre il suo team manager Gianni Savio chiede pubblicamente scusa a Cavendish a nome suo e della squadra. La foga egrave; cattiva consigliera, si sa, ma per non rendersi conto di nulla occorre essere davvero in trance. Cavendish che taglia il traguardo con la bici in spalla egrave; l' immagine che riassume meglio il concetto. Aveva annusato il giorno prima il clima pericoloso nel plotone: laquo;Qui non c' egrave; pi ugrave; rispetto per nessuno raquo;. Ivan Basso esce bene dalle tagliole danesi. Ventoe pianura consigliavano prudenza e presenza in avanti nei finali convulsi. Missione compiuta, anche se l' ex maglia rosa ha dovuto mettere alla frusta la squadra. Lui e il ceco Kreuziger, lo spagnolo Rodriguez e il lussemburghese Schleck, Cunego e Scarponi, sono tutti l igrave; nell' arco di 30". Un' inezia di fronte agli oltre 3.400 km che mancano a Milano. copy; RIPRODUZIONE RISERVATA Gli Internazionali hanno gi agrave; vinto il primo match-point del business louis vuitton sito ufficiale In Spagna, un anno fa, nessuno avrebbe potuto immaginare quello che sarebbe successo. In varie citt agrave; c'erano state manifestazioni contro la gestione politica ed economica della crisi, la precariet agrave; o la disoccupazione giovanile. Ma l'avvicinarsi delle elezioni amministrative del 22 maggio un igrave; tutti questi movimenti in una manifestazione organizzata per il 15 maggio in contemporanea in pi ugrave; di cinquanta citt agrave; spagnole per protestare contro la gestione della crisi economica, contro la corruzione e per chiedere una democrazia capace di andare al di l agrave; del sostanziale bipartitismo insito nel sistema politico spagnolo. Tutte queste istanze confluirono in un unico slogan: quot;democracia Real YA! quot;, democrazia reale ora.LA MAPPA INTERATTIVA DELLE ULTIME MOBILITAZIONIVIDEOINTERVISTA: GLI INDIGNATI ITALIANI E LA quot;LEZIONE quot; DEL 15 OTTOBRESabato 12 maggio 2012, a un anno da quella catena di eventi che poi contagi ograve; tutto il globo prendendo varie forme (e culminando con Occupy Wall Street a New York in piena crisi finanziaria, con il famoso slogan: quot;Noi siamo il 99%), il movimento torna in piazza. Un momento collettivo per fare un bilancio e ricollegare i fili di quella rivolta senza precedenti. Che qui proviamo a ricostruire.Puerta del Sol: la piazza delle soluzioni. Sebbene soltanto a Madrid ci fossero pi ugrave; di 50.000 persone in piazza, nessuna testata diede notizia delle proteste. Ma la sera del 15 maggio accade un fatto nuovo: le persone che saranno scese in strada non vogliono fermarsi. Forse ispirate dalle proteste dei giovani egiziani di Piazza Tahrir, scelgono un luogo simbolico - la Puerta del Sol di Madrid- e si preparano a passare la notte nella piazza, ribattezzandola per l'occasione quot;Plaza Soluci ograve;n quot;, la piazza delle soluzioni. I social network disorientano le autorit agrave;. La polizia il mattino dopo reagisce sgomberando la piazza, mediante il motivo ufficiale di doverne consentirne la pulizia. I manifestanti rispondono diffondendo su Twitter il messaggio: quot;oggi alle 18 assemblea a Sol quot;. In breve tempo questo appuntamento viene condiviso mezzo milione di volte e l'hashtag #acampadasol nbsp; - quot;accampamento Sol quot;- per quel giorno diviene il pi ugrave; citato al mondo su Twitter assieme a #tomalaplaza (prendi la piazza) e #nonosvamos (non ce ne andiamo). Da quel momento in poi la protesta diventa inarrestabile, soprattutto perch eacute; i partiti e i media non riescono a capire cosa stia accadendo. Enrique Dans, professore della IE Business School, spiega: quot;i politici non capiscono che esiste una capacit agrave; di organizzazione spontanea nelle rete sociale e cercano sempre di indagare 'chi c' egrave; dietro' il movimento, da dove vengono i 'capi', a che organizzazione appartengono. Hanno una mentalit agrave; 1.0, potranno essere rimasti fermi alla tv quot;. La destra spagnola accusa la sinistra di essere l'artefice del movimento. La sinistra stenta a prendere una posizione, ma egrave; cosciente di una cosa: sta perdendo voti. Perch eacute; le persone in piazza potranno essere di sinistra e chiedono di votare scheda bianca alle prossime elezioni. Il ruolo del governo Zapatero. La Giunta elettorale preposta a sorvegliare sull'andamento delle elezioni in Spagna dichiara illegale l'accampamento di Sol, poich eacute; considera che la richiesta di quot;un voto responsabile quot;, cio egrave; il voto in bianco, potrebbe condizionare l'esito elettorale. Il governo regionale di Madrid (di destra) coglie l'occasione per chiedere al governo di usare quot;mano dura quot; contro i manifestanti, ma il governo Zapatero decide di aspettare. quot;La nostra tattica fu quella di non interrompere l'occupazione pacifica dei luoghi pubblici - spiega Francisco Caama ntilde;o, ministro della Giustizia all'epoca dei fatti - ma permettere la libert agrave; di espressione, controllando che non ci fossero conflitti con i diritti delle altre persone, quelle che non erano parte del movimento. Un anno dopo abbiamo visto che questa strategia ha funzionato: il movimento egrave; nato ed egrave; sparito autonomamente dalle piazze quot;.Il ruolo dei media. I giornalisti avevano difficolt agrave; a dare un nome a quello che stava succedendo. C'erano molti slogan e molte definizioni in circolazione: quot;Movimiento 15M quot; (movimento del 15 maggio), quot;Democrazia Real Ya quot; o lo stesso hashtag #SpanishRevolution. Alla fine, prendendo spunto dal pamphlet Indignez-vous! di St eacute;phan Hessel (che pochi mesi prima aveva venduto 700.000 copie in Francia), le testate cominciano a chiamare indignados gli spagnoli accampati a Puerta del Sol. Questo nome rinforza il movimento: un quot;indignato quot; egrave; meno aggressivo di un quot;rivoluzionario quot;.La piazza in cui si svolge la protesta permanente diventa una citt agrave; nella citt agrave;. Sorgono mense, biblioteche e un asilo per i bambini. Tutto il materiale viene donato da tanti cittadini anonimi che portano di continuo ai manifestanti generi di ogni tipo: dal latte per la colazione alla carta igienica da usare nei bagni chimici, anche questi consegnati nbsp; gratuitamente da un imprenditore. Di notte la piazza egrave; piena di tende, mentre di giorno i ragazzi puliscono e si organizzano in assemblee aperte a tutti. In queste assemblee diventa popolare usare un movimento delle mani, tratto dal linguaggio dei segni, per sostituire gli applausi, troppo rumorosi.Le tv e i giornali nazionali e di tutto il mondo iniziano a parlare di quello che sta accadendo a Puerta del Sol e il 19 maggio il Washington Post apre la prima pagina con una foto della piazza gremita. Parlare degli indignados fa impennare le vendite dei giornali del 10%, spiega Jes uacute;s Mara ntilde;a, in quel periodo direttore di P uacute;blico. Arrivano le elezioni. A mezzanotte del 21 maggio, le trentamila persone in piazza aspettano in silenzio che l'orologio della Puerta del Sol segni il primo minuto della quot;giornata del silenzo quot; quella in cui potranno essere vietate manifestazioni politiche e comizi. Da quel minuto in poi, la piazza diventa una sfida. Comincia un braccio di ferro mediante le autorit agrave;, ma gli indignados non sgomberano. nbsp; Rispondono che non hanno convocato nessuna manifestazione: egrave; la gente chi ha voluto andare l igrave;. Giovani spagnoli sparsi per l'Europa e il Sud America scendono ad occupare altre piazze. E a loro si aggiungono i cittadini. La giornata elettorale trascorre senza nessun episodio di violenza e il Partito Popolare vince le elezioni amministrative. Il movimento cambia strategia. L'occupazione continua. A Madrid la situazione con le forze dell'ordine egrave; distesa, mentre a Barcellona, dove il governo regionale egrave; responsabile della polizia, dopo cinque giorni viene ordinato lo sgombero forzato dell'accampamento della Plaza Catalu ntilde;a. Anche in questo caso la scusa egrave; la necessit agrave; di pulire la piazza per consentire una festa dei tifosi del Bar ccedil;a. La risposta dei cittadini catalani non si fa attendere e alla sera una nuova manifestazione torna a riempire la piazza, tutti gli slogan invitano la polizia a cessare l'uso della violenza. Gli indignados fissano al 12 giugno la data della fine dell'occupazione di Puerta del Sol: le assemblee si frammenteranno e si moltiplicheranno in ogni quartiere delle grandi citt agrave; e in ogni paese. Un sondaggio rivela che pi ugrave; del 60% degli spagnoli egrave; d'accordo con le richieste del movimento, una percentuale che include coloro che non potranno essere andati mai a una manifestazione o ad un'assemblea. A Barcellona per ograve; Plaza de Catalunya resta gremita. I manifestanti decidono di impedire l'ingresso dei deputati al Parlamento catalano, dove dovevano votare il bilancio. La polizia torna a caricare, mentre i parlamentari raggiungono il Parlamento in elicottero. C' egrave; un'ondata di dichiarazioni di condanna del movimento che tuttavia riesce a isolare i violenti e rimanere saldo. Il movimento diventa globale. Il 15 ottobre segna una data importante nella storia del movimento. Gli indignados indicono una giornata mondiale di protesta e 951 citt agrave; in 82 Paesi rispondono all'appello lanciato da Madrid. Il movimento si egrave; globalizzato. La bandiera spagnola diventa il simbolo di un legame ideologico con il movimento e compare nelle manifestazioni di New York, Atene o Parigi. Roma egrave; purtroppo l'unica piazza in cui la violenza diventa la cifra dominante della giornata, azzerando di fatto ogni altra istanza di protesta. Il risultato spagnolo egrave; stato preparato lungamente attraverso i social network nei mesi precedenti. Olmo G aacute;lvez, che ha lavorato nei gruppi internazionali di Democracia Real Ya racconta i meccanismi di questo lavoro: quot;noi usiamo contemporaneamente strumenti diversi: Twitter, Facebook, le nostre liste di e-mail, i contatti personali di attivisti che potranno essere all'estero. Ed usiamo molto Mumble per fare assemblee virtuali e whatsApp per scambiarci gratuitamente i messaggi di testo sui telefoni cellulari quot;. Non ci potranno essere capi, non ci sono gerarchie. La struttura del movimento ricalca la struttura della rete. Pu ograve; espandersi a dismisura, perch eacute; ogni persona pu ograve; diventare un nuovo nodo e sviluppare connessioni con tutte le altre persone del movimento. A prima vista questa struttura sembra la negazione stessa di una qualsiasi forma di organizzazione: le assemblee si prolungano a dismisura, perch eacute; tutti possano esprimersi, ma gli indignados rispondono che questa quot; egrave; la nostra natura, le riunioni potranno essere spazi creati per parlare ed ascoltare; in quale altro luogo i cittadini possono parlare? quot; I risultati. quot;Il movimento del 15 maggio ci ha insegnato a riflettere e ad ascoltare meglio chi manifesta in maniera pacifica nbsp; - dichiara l'ex ministro Caama ntilde;o- ad ascoltare chi chiede pi ugrave; giustizia sociale e il cambiamento di questo sistema capitalista che ci ha portato a questa grossa crisi economica quot;. A poco a poco, in Spagna iniziano a vedersi i primi frutti del movimento: viene varata una legge di trasparenza che obbliga i politici a pubblicare redditi e propriet agrave;. Alfredo Perez Rubalcaba, che diventa leader del partito socialista, si fa promotore di un progetto che coinvolge le banche nella creazione di nuovi posti di lavoro. Ma la priorit agrave;, dicono gli indignados, egrave; la rivendicazione del diritto alla casa. Potranno essere tante in Spagna le famiglie che non possono pagare il mutuo e vengono sfrattate. Per questo viene costituita la quot;Piattaforma delle vittime degli sfratti quot;, una vera e propria articolazione interna al movimento, che negli ultimi mesi egrave; riuscita a bloccare pi ugrave; di 150 sfratti e a creare un dibattito politico sul tema. Si stima che fino ad agosto 2011 tra i 6 e gli 8 milioni di spagnoli abbiano partecipato al movimento.La manifestazione del 12 maggio 2012. Ora le assemblee e i nbsp; gruppi di lavoro degli indignados hanno organizzato una iniziativa mondiale per il 12 maggio (su Twitter l'evento ha preso l'hashtag #12m15m), realizzando un video per lanciare l'evento. Kike Castell oacute; (portavoce di Democracia Real Ya) dichiara: quot;prevediamo che la giornata del 12M riesca come la manifestazione del 15 ottobre 2011, cio egrave; che in tutto il mondo la gente esca di nuovo nelle strade. Per noi sar agrave; una data molto importante, perch eacute; egrave; il primo anniversario, e sar agrave; l'occasione per far capire il lavoro fatto in quest'anno quot;. Dal governo spagnolo per ograve; si levano voci contrarie a questa iniziativa e il ministro dell'Interno, Jorge Fern aacute;ndez D iacute;az ha ammonito: quot;Le manifestazioni sono protette dalla legge, ma gli accampamenti no, quelli saranno illegali quot;. La manifestazione del 12 maggio sar agrave; l'occasione per fare un bilancio del movimento a un anno dalla sua nascita e per vedere se lo scenario politico mutato, ora che in Spagna al governo c' egrave; la destra, condizioner agrave; il modo di manifestare degli indignados.Cos igrave; in Italia. A Roma, il 12 maggio, gli indignati italiani monteranno un accampamento presso le terme di Caracalla. Alle 18 si aprir agrave; una assemblea sul tema quot;risolviamo il disagio quot;. Gli indignati italiani hanno previsto tre giorni di attivit agrave;: il 13 a San Giovanni si svolgeranno laboratori e dibattiti sull'economia, sulla crisi economica, sulla nonviolenza, sui modelli di democrazia diretta. Il 14 ci sar agrave; un momento di confronto fra le varie associazioni attive nel territorio, il 15 egrave; prevista una manifestazione conclusiva a San Giovanni. nbsp;Loro scopo louis vuitton borse
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